Milano nel tempo

... ponte delle Sirenette

Le Sirenette mitologiche sfrattate dai Navigli
Storia delle statue chiamate " sorelle Ghisini " ora collocate insieme al ponte al Parco Sempione.
Al centro del Parco Sempione una bacinella d' acqua torbida si spaccia per laghetto. Vi guizzavano i pesci rossi, nei mesi freddi ospiti abituali sono quattro anatre annoiate, germani reali. Dove il bacino si restringe c'è un ponte, ingentilito alle estremità da quattro figurine mitologiche, le Sirenette. Facciamo un passo indietro. Quando il Naviglio fluiva a cielo aperto e, dopo aver ricevuto a San Marco la Martesana, scendeva lungo la Circonvallazione, arrivato all' altezza dell'attuale via Pietro Mascagni, in contrada San Damiano, si vedeva scavalcato da un ponte. Era il primo ponte metallico costruito in Italia: lo avevano inaugurato il 23 giugno 1842 al cospetto dell’Arciduca d’Austria Ranieri e il disegno era dell'architetto Francesco Tettamanti il quale, per abbellire l'opera, aveva fatto fondere nella ghisa le nostre quattro Sirenette nella ferriera di Dongo sul lago di Como dalla ditta Rubini, Scalini e Falk &C. Si presentava ad arco ribassato con quattro statue alle estremità delle spallette. Le statue raffigurano le sirene che stringono tra le mani un remo. Per la loro origine i milanesi le avevano presto chiamate "sorelle Ghisini" o anche, in alternativa, riferendosi al loro autore, "i sorei del pont di ciapp": si faceva confusione tra gli attributi di Venere Callipigia e la assai meno provocante parte inferiore del corpo delle pur maliarde Sirene. Per lunghi anni rimase un luogo d' incontro per coppiette d' innamorati. Quando poi il Naviglio venne nascosto dall' asfalto, al ponte delle Sirenette fu intimato lo sfratto. Smontato pezzo per pezzo e rimontato al Parco Sempione. Durante il trasporto al parco Sempione andò distrutta la ringhiera in ghisa che venne poi risistemata con tubolari di ferro. Fortunatamente, dopo il restauro del 2001-2003, la ringhiera fu rifatta in base ai disegni originali.
Il ponte è considerato oggi il luogo per eccellenza degli innamorati.

Per il ponte delle Sirenette Avanti a sinistra. Terruggio di San Damiano (parallela di via Cerva)